Ed. Fisica

 Hanno destato scalpore i risultati di uno studio approfondito, che ha rivisto al rialzo le stime dei decessi correlati all'inquinamento, portandoli a 9 milioni l'anno nel mondo. Fra le cause di morte ci sono soprattutto tumori al polmone, problemi respiratori e ictus (anche se i guai portati dallo smog sono tanti e diversi, comprendendo anche diabete, ipertensione, trombosi venosa profonda, malattie cardiovascolari, problemi per la fertilità maschile e la crescita del feto in gravidanza).

Ma che cosa c'è nell'aria che respiriamo? Per definizione, l'inquinamento atmosferico è l'accumulo di sostanze solide o gassose in concentrazioni tali da modificare le normali condizioni ambientali e rendere meno salubre l'aria. Alcune di queste sostante provengono direttamente dalle sorgenti di inquinamento, come industrie, auto, camini a legna; altre, invece, sono il risultato di reazioni chimiche che si formano nell'atmosfera. Fra gli inquinanti più diffusi ci sono gli ossidi di carbonio (il monossido e l'anidride carbonica) e gli ossidi di azoto, tipici prodotti della combustione, l'anidride solforosa, l'ozono e i clorofluorocarburi (CFC). Poi ci sono le polveri, o particolato, composte da vari elementi e classificate in base alla loro dimensioni.

 L'inquinamento è annoverato fra i dieci principali rischi per la salute pubblica, secondo il rapporto Global Burden of Disease 2010, e oggi lo si considera legato al 20% della mortalità per malattie respiratorie. L'aria intossicata compromette la funzionalità e lo sviluppo dei polmoni, è fra le cause di malattie respiratorie anche gravi, come infiammazioni, bronchiti croniche, polmoniti, tumori.

Tra le malattie respiratorie provocate dall'inquinamento gli esperti inseriscono la BPCO, broncopneunopatia cronica ostruttiva e l'aggravamento dei sintomi di influenza, raffreddore, asma, bronchite e tonsillite.

Il nostro paese rischia di essere portato innanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea per le insufficienti risposte all'emergenza smog. L' inquinamento è causa di molte patologie croniche e acute e non esistono soglie al di sotto delle quali l'esposizione a polveri sottili e ad ozono non determini un danno. 

Luana Şeitan
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