Storia
Seconda rivoluzione industriale
Tutto cominciò nella seconda metà del XIX secolo, quando la società europea mutò così profondamente da essere quasi irriconoscibile rispetto a solo cinquanta anni prima. Il settore siderurgico e meccanico aveva conosciuto un impetuoso sviluppo,stimolato soprattutto dalla costruzione delle ferrovie. Dalla metà degli anni Settanta le industrie si dedicarono alla produzione di beni destinati alle singole famiglie, che vennero realizzati a costi sempre più bassi. Il consumo di beni divenne un fenomeno di massa, sconvolgendo completamente non solo l'economia ma la mentalità, il costume e la cultura degli abitanti dei Paesi sviluppati. Questo mutamento economico venne chiamato "seconda rivoluzione industriale". La seconda rivoluzione industriale portò varie invenzioni, come i due nuovi modi per trattare il ferro, chiamati rispettivamente "processo Bessemer" e "processo Martin-Siemens", a permettere la produzione di acciaio a basso costo. Altre importanti invenzioni furono il processo di defosforazione, lo sviluppo delle linee ferroviarie ferroviarie transnazionali e transcontinentali, l'invenzione dei pneumatici e del motore a scoppio e nel 1909 il primo aereo attraversò il canale della Manica, dando inizio alla storia dell'aviazione. Particolare emozione suscitò l'invenzione della lampadina e del telefono. Anche in campo chimico si ebbero nuove scoperte, come i pesticidi, le vernici, i coloranti artificiali e le fibre artificiali.